KITT, Supercar a Spinea. Scopriamo qualcosa in più

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KITT, Supercar a Spinea

scopriamo qualcosa in più

Chi era alla Fiera di Spinea domenica 2 settembre, nel tardo pomeriggio, non ha potuto non notare questa splendida Pontiac Firebird Trans AM nera passare lentamente in Via Roma per raggiungere Piazza Marconi.

Una ricostruzione perfetta, in scala 1:1, dell’auto che ha fatto la storia di un famoso telefilm degli anni ’80, KITT di Supercar.

KITT è l’acronimo di due auto protagoniste delle serie televisive Supercar e Knight Rider: nel primo caso il significato è Knight Industries Two Thousand (Industrie Knight 2000) mentre nella nuova serie (che mantiene il titolo originale americano, a differenza della prima) il significato è Knight Industries Three Thousand (Industrie Knight 3000). La Pontiac Firebird è l’auto della prima serie.
In Supercar, Kitt è lo strumento principale e più evoluto per combattere il crimine. L’auto è dotata di un’intelligenza artificiale, di una corazza indistruttibile e di funzioni uniche che le permettono di togliere se stessa e Michael Knight (interpretato dal David Hasselhoff) da ogni situazione di pericolo.

Durante le soste per permettere alle numerose persone incuriosite di ammirare questo gioiello di tecnologia, ne ho approfittato per fare qualche domanda al proprietario Riccardo Sgarlata e a Stefano Zabarella, l’amico che condivide con lui questo interesse.

Come nasce questa passione?

Riccardo “La passione è nata vedendo il telefilm, trentaquattro-trentacinque anni fa’. Era una macchina da sogno, inimmaginabile come auto reale.
La tecnologia, invece, con il passare del tempo l’ha resa abbastanza possibile o replicabile.
Cosa ho fatto? Quando avevo 12 anni ho comprato il modellino in scala 1:18 e a quarant’anni ho pensato di fare un modellino in scala 1:1.

 

 

Ho trovato la prima replica al mondo come carrozzeria funzionante e rifatta all’interno con componenti originali utilizzati nel telefilm.

 

(la cloche originale autografata da David Hasselhoff)

Abbiamo la cloche utilizzata nel telefilm e autografata da David Hasselhoff, la targa autografata da George Barris, che è il disegnatore del veicolo (e della Batmobile – ndr); il portamonitor, i tasti e alcuni led sono originali, fatti arrivare dagli Universal Studios. Anche i sedili sono originali. Sono tutti pezzi recuperati dalle auto che hanno utilizzato per fare le riprese.

 

(la targa con la firma di George Barris)

 

Di automobili non ce n’era ovviamente una ma ce n’erano una quarantina, che hanno distrutto durante le riprese, ma da cui hanno recuperato i pezzi all’interno e poi avevano fatto tutta una serie di pezzi in più perchè si rompevano e si danneggiavano.”

Un grosso lavoro di “assemblaggio” dietro un’auto come questa…

Riccardo “Sì, perché mentre nel telefilm non funzionava nulla, qui invece funziona tutto, i monitor funzionano, mentre nel telefilm era  finzione  pura.

Stefano “Quando Riccardo mi ha detto che aveva intenzione di prendere questa auto e l’ha presa, siamo andati in Toscana da Marco Valleggi, che è il ragazzo che l’ha fatta la prima volta. Due proprietari seguenti l’avevano rovinata, levato il computer, ecc.. e Marco l’ha rimessa a posto e l’ha riprogrammata.

 

 

Qualche dettaglio o curiosità particolare?

Stefano “Adesso siamo in evoluzione perché la tecnologia rispetto a dieci anni fa’ è cambiata, i computer sono più potenti e, in più, noi abbiamo anche tante idee.
Insieme a Marco ho messo lo scanner e abbiamo scelto le lampadine del colore che volevamo.
Questa è l’auto dell’ ’82, con lo stesso motore della serie, un 5000 W8 Ford.
In effetti si vedono tante repliche, non è che non ce ne siano, ma molte sono stranissime, con cose che non c’entrano nulla con l’auto della serie televisiva.

Mentre questa auto ha delle peculiarità. Marco ha adoperato gli stessi tasti turbo boost della cloche laterale che hanno usato nella serie; poi tanti adoperano i led blu nei display mentre questa auto ha tubi nixie, una specie di display lcd degli anni ’80, che crea un colore celestino.

Abbiamo potenziato le batterie, ce ne sono due, per tenere su tutto il sistema in caso di mancanza di alimentazione, abbiamo preso il laser, e prossimamente faremo anche l’apertura porte automatica con degli attuatori, dei motorini che aprono le porte ma anche le chiudono.

In più abbiamo “fatto” KARR.

KARR è il cattivo della serie televisiva. Marco e Riccardo sono andati da Diego Reggente (il doppiatore italiano della serie – ndr) a fare tutti i doppiaggi della parte di KARR.

Io ho fatto la targa girevole, in modo che si possa girare da KITT a KARR.

Un’altra curiosità è che questa auto è immatricolata come prototipo per cui può girare con la cloche al posto del volante rotondo, quindi abbiamo fatto anche lo sgancio rapido del volante per quando faremo KARR.

Per cui avremo: la voce del doppiatore originale Diego Reggente, la targa girevole, il volante rotondo, scanner con vetrino giallo e colore esterno dell’auto grigio, grazie ad una vernice che si mette e poi si toglie come una pellicola.
Avremo due macchine in una.”

…e noi non vediamo l’ora di poter ammirare anche KARR.

D. B.

(7 settembre 2018)


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