PILLOLE DI STORIA – VILLA DEL MAJNO

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Il Parco di Villa del Maino

A guardare oggi il piazzale di Villa del Majno, attuale Piazza Fermi, nessuno riesce ad immaginare e “visualizzare” (anche tra chi ne è a conoscenza) il grande spazio verde che precedeva l’avvento di asfalto e cemento nel centro di Spinea.

L’ampio parco venne piantato nel 1845 su disegno dell’ing. Valtorta. In quell’epoca i giardini venivano progettati secondo la moda inglese, apparentemente selvaggi. Finti boschetti, specchi d’acqua, ruderi di torri merlate e casupole, padiglioni classici, dovevano suggerire l’idea romantica di luoghi incontaminati.

Secondo le annotazioni di uno studioso dell’epoca, anche nel parco di Villa del Majno, nel 1849 vi erano:
“un laghetto e varii canali, montagnole, una fra le quali è alquanto alta, grotta, capanna rustica, ponti. Vi sono due serre, la maggiore delle quali, quella presso la strada, fu eretta nel 1848-49 per gli agrumi. Avvi un’uccelliera a lacci, di carpini. Ha di estensione sette campi, i quali erano il primitivo brolo.
Riveduto nel giorno 23 ottobre 1852. L’uccelliera fu ridotta a labirinto. Su d’un monticello si eresse un monumento marmoreo triangolare alla memoria della contessa Accurti” (moglie del proprietario, il barone Luigi Accurti di Königfels).

E’ un vero peccato che tutto questo sia stato cancellato, cerchiamo almeno di tenerne memoria e di salvaguardare ciò che resta e, dove possibile, di incrementarlo.

Alla prossima pillola….

(opera consultata “Villa Simion a Spinea”, Conton-Di Giusto – foto del 1898 ca.)


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