PILLOLE DI STORIA – I CAMBIAMENTI DI SPINEA DOPO ORGNANO

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Che il territorio di Spinea nei secoli abbia subito enormi cambiamenti lo sappiamo. Ma che tracce e quali documenti “reali” ci sono a renderne testimonianza? Proviamo a vedere, partendo dal 1550, visto che di Orgnano e del castello abbiamo già parlato.

Abbiamo un disegno del 1550, “1550 die 14 julii”, dove vengono riprodotti la piazza, la chiesa, le strade e le terre di Spinea di quell’anno. In effetti, vista la lentezza con cui in quei secoli i territori subivano trasformazioni importanti, si può ipotizzare che la situazione raffigurata fosse la stessa anche per un buon numero di anni precedenti. Dovrebbe essere il documento più antico raffigurante il nostro territorio e si trova conservato all’Archivio di Stato di Venezia.

(Mappa di Spinea del 1550)

Passiamo ad una carta militare del periodo napoleonico, disegnata tra il 1789 ed il 1805. Le carte militari, oltre ad essere dettagliatissime, sono accompagnate da una serie di descrizioni ed informazioni pratiche. Ad esempio vi sono le distanze tra un luogo e l’altro, all’epoca espresse in ore a piedi (quante ore ci vogliono per percorrere una distanza a piedi). Vengono descritte le strade, perché spesso, durante l’inverno, sono impraticabili; vi sono indicazioni sui fiumi, sulle paludi e sugli accampamenti. E’ vero che servivano a fare la guerra ma è altrettanto vero che hanno lasciato un’immagine precisa e dettagliata di ogni territorio dell’epoca.
L’originale si trova presso la Cartoteca della Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso; una copia è conservata presso la Biblioteca Comunale di Spinea.

(Kriegscarte: particolare del territorio di Spinea e dintorni)

Mappe catastali del 1809 di “Villa Del Majno – Fornoni” con parco e di “Villa Simion con parco”.
Mappa originale di Spinea , e i suoi Colmelli, Cantone di Mestre, Distretto di Venezia, Dipartimento del Tagliamento, fatta da me sottoscritto, cominciata il giorno 12 luglio 1809 e terminata il giorno 30 Settembre Corrente anno Spinea ….. 30 settembre 1809.
Giambattista Mazzi Ingegnere Geometra Censuario.
Giovanni Scanferla Assistente Comunale”
Gli originali si trovano presso l’Archivio di Stato di Venezia.

(Villa del Majno – Fornoni 1809)

 

(Villa Simion 1809)

Altri documenti interessanti, redatti tra il 1841 e il 1850 circa.
Francesco Scipione Fapanni, letterato, storico e cittadino benestante di Martellago, osserva e descrive via Miranese da Venezia a Mirano, rappresentando anche il tratto che attraversa Spinea.
Segna informazioni, anche curiose, che riguardano le ville venete e i loro proprietari, gli altri edifici, la Chiesa e le strade secondarie.
Di Palazzo Cappello scrive: “…grandioso; grandi stanze ora locali inservibili, perché da noi Italiani impiccio(li)ti imitiamo i francesi che vivono in stanzucce soffocanti. Addio antica magnificenza!”.
Di un’osteria alla Fossa “..Sito malinconico e ricettacolo di ladri, benché non affatto solitari”.
L’originale si trova conservato presso la Biblioteca Comunale di Treviso.

 

(trascrizioni degli appunti di Fapanni redatte da Francesco Stevanato)

(fonte “Spinea: una storia attraverso le fonti” di G. Bosmin e F. Stevanato)

(27 febbraio 2018)

D. B.


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