PILLOLE DI STORIA: IL MERCATO DI SPINEA COMPIE SETTANT’ANNI
Il mercato del sabato è per gli abitanti di Spinea un appuntamento fisso per gli acquisti e un punto di incontro tra paesani.
Ma quando è nato?
E’ il 1948 e l’allora sindaco Angelo Simion, al suo primo mandato, iniziato nel 1946, decide di aprire il primo mercato del paese “per aderire al desiderio espresso da molte persone…” in seguito alle iniziative simili prese da alcuni rivenditori dei paesi limitrofi.
(Avviso ai cittadini)
Si inaugura così, sabato 24 gennaio 1948 in Piazza G. Marconi, il primo di una lunga serie di appuntamenti settimanali che, come ben sappiamo, continua ancora oggi in Piazza Fermi.
(Volantino sul mercato)
Nell’avviso dell’epoca cittadini, agricoltori e commercianti vengono invitati a partecipare per favorire lo sviluppo del commercio nel nostro comune “Accogliete l’iniziativa del Comune, è per il vostro bene. Il traffico ed il commercio sono la vita delle popolazioni. Spinea ha un traffico ragguardevole, dobbiamo incrementare il commercio se vogliamo vederlo progredire, crescere e sviluppare.”
Per favorirne la nascita e lo sviluppo il Comune non applica nessuna tassa, neppure per l’occupazione del suolo pubblico “Ciò tende a facilitare la concorrenza commerciale nel giuoco della libera compravendita”.
(lettera al Parroco)
Oltre ad avvisare i cittadini con avvisi e volantini, viene chiesto al parroco di far conoscere l’iniziativa ai parrocchiani durante le celebrazioni della domenica precedente (il 18 gennaio 1948) e ne da’ notizia anche il quotidiano locale dell’epoca (vedere articoli, probabilmente si tratta de Il Gazzettino di Venezia).
Da un articolo successivo all’evento si deduce che l’iniziativa fu da subito un successo “….verso le nove piazza Marconi poteva considerarsi pressoché gremita di rivenditori: pescivendoli, alimentari, tessuti, calzature, frutta, chincaglieria, ecc. Nei pressi della Chiesa persino fiori, e che fiori! Tale Marco Corò volle portare il tono gentile all’inaugurazione con una magnifica mostra di garofani, che vendette quasi completamente. Verso mezzogiorno dalla bocca di negozianti ed acquirenti si sentivano frasi di soddisfazione e di contento, il che lascia credere che la iniziativa ha incontrato i favori del pubblico”.
Favori che, nonostante siano passati ben settant’anni e molte cose siano cambiate, continua anche oggi.
D.B.
(da “Spinea: una storia attraverso le fonti” di G. Bosmin e F. Stevanato)