Zanzare: cosa fare per limitarne la proliferazione
Zanzare: puntuali come un orologio svizzero sono tornate in massa ai primi caldi.
Visto lo stato di attenzione e i casi di West Nile registrati nell’estate 2018 ricordiamo alcuni semplici accorgimenti che sono di aiuto nell’evitare la proliferazione di questi fastidiosi insetti e che è importante mettere in atto fin da subito.
Ricordiamo un passaggio della nota informativa del 25 luglio 2018 dell’Ulss 3:
“...i cittadini sono invitati a mettere in atto azioni preventive per tutelare se stessi e la collettività; le azioni sono di due tipi e sono entrambe importanti:
1. prevenire lo sviluppo delle larve di zanzara eliminando tutte le raccolte d’acqua presenti vicino alle case, oppure proteggendo con semplici zanzariere i contenitori di accumulo di acqua o infine trattando con prodotti in vendita nei consorzi, nelle farmacie o nei grandi supermercati le zone con acqua (es. i tombini delle case)
2. proteggersi dalle punture delle zanzare: la nostra zona va infatti considerata come una zona tropicale e viste le abitudini della zanzare comune, è raccomandato posizionare sulle finestre delle abitazioni delle zanzariere per impedire l’ingresso delle zanzare attratte dalla luce e prima di uscire è opportuno utilizzare repellenti cutanei.”
Il Piano Vettori 2018 dell’ULSS forniva altre informazioni:
“La longevità della zanzara tigre è stimata intorno a 4 settimane e il tempo di replicazione del virus nella zanzara è di circa 5-7 giorni. Questi dati indicano la rapidità potenziale di sviluppo di una popolazione di zanzare potenzialmente infette.
La zanzara tigre punge l’uomo principalmente nelle prime ore del mattino e in quelle che precedono il tramonto, ma può attaccare anche in pieno giorno, nonché la notte, all’interno delle abitazioni. Gli adulti sono esofili, ovvero riposano all’aperto, al riparo dal sole, tra la vegetazione bassa o l’erba alta. In termini generali, nelle aree a clima temperato, oltre ai normali cicli riproduttivi primaverili ed estivi, le femmine depongono le uova, destinate a superare l’inverno generalmente a inizio autunno; tali uova cominciano a schiudersi, in relazione alle condizioni climatiche e alla latitudine, generalmente in tarda primavera.”
Come difendersi?
E’ necessario, da parte di tutti, prendere dei piccoli accorgimenti per evitare la proliferazione di questi fastidiosi insetti, soprattutto delle cosiddette “zanzara tigre”.
L’Amministrazione, come ogni anno, sta già intervenendo con un piano di disinfestazione sulle linee guida dettate dall’ULSS 3, ma perché l’azione sia efficace bisogna che ognuno intervenga sulle aree private di propria competenza.
Cosa possiamo fare noi cittadini?
– Innanzitutto attenzione ai contenitori, che sono rappresentati da pneumatici, secchi, abbeveratoi, piscine o vasche in plastica in stato di abbandono etc., che contengono acqua e costituiscono siti ideali per lo sviluppo delle zanzare grazie alla mancanza di predatori. I contenitori artificiali si trovano per lo più in proprietà private ed è pertanto compito di ogni proprietario ispezionare regolarmente la sua proprietà;
– sfalciare regolarmente l’erba;
– inserire pesci che si nutrono di larve di zanzare nelle fontane ornamentali;
– applicare prodotti per uccidere le zanzare in caso di elevata presenza delle stesse;
– applicare prodotti contro la crescita delle larve nei tombini (caditoie) di casa a partire dal mese di maggio di ogni anno. Il Comune di Spinea anche nel 2019 fornisce gratuitamente una fornitura di tali pastiglie, per riceverla bisogna rivolgersi all’ufficio Urp situato al piano terra del Municipio.
Ricordarsi poi di utilizzare repellenti cutanei, non solo di sera ma anche durante il giorno, se ci si deve recare in giardini, parchi, ecc. (va verificato di non essere allergici ai prodotti usati).
D. B.
(3 giugno 2019)